21.3.12

ORBITE PREFERENZIALI PER I PIANETI

L'esperienza ci insegna che spesso alcuni modelli microscopici si ripropongono a livello macroscopico e ciò accade spesso in Astronomia.
Secondo un recente studio, i pianeti, come gli elettroni nell'atomo, possiederebbero orbite preferenziali lungo cui correre. A causare questa 'preferenza' sarebbe un meccanismo chiamato fotoevaporazione.

Ma in cosa consiste la fotoevaporazione? I dischi protoplanetari posseggono una certa quantità di gas e polveri. Tali dischi possono essere soggetti a dispersione a causa di forti venti stellari e ad un intenso riscaldamento dovuto alla radiazione incidente emessa dalla stella. Questa , interagendo con la materia del disco, l'accelera e la spazza fuori dal disco in quanto la radiazione scalda la materia a tal punto che questa non sente più il campo gravitazionale venendo emessa sottoforma di un vento dal disco.
Un disco protoplanetario in orbita attorno a una stella di tipo solare
viene fatto evaporare dall'intensa radiazione proveniente da una
vicina stella di tipo O.
Tale processo è particolarmente evidente quando è causato da stelle di classe O e B o stelle giovani in ingresso nella Sequenza Principale.
Dunque, la fotoevaporazione è quel processo tale per cui atomi o molecole di un gas vengono strappati via da un disco protoplanetario (o un'atmosfera planetaria) da fotoni ad alta energia emessi da una stella.

In pratica la fotoevaporazione induce una riduzione della massa del disco e la creazione di orbite ricche di gas e polveri e orbite pulite, ovvero prive di materiale. Senza questo processo , i protopianeti in formazione migrerebbero assieme al gas verso la stella venendo disintegrati entro breve.

fonti:
http://www.media.inaf.it/2012/03/19/pianeti-in-carreggiata/
http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2012/03/19/visualizza_new.html_134585469.html
http://arxiv.org/abs/1202.5554 

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