15.3.12

HERSCHEL E LA FORMAZIONE DEI PIANETI

Il William Herschel Telescope (WHT) è un telescopio riflettore dell'ESA situato alle Canarie, con un'apertura di 4,2 metri. Osserva il cielo nelle lunghezze d'onda del visibile e dell'infrarosso.

La prima immagine di un pianeta extrasolare
 2M1207 e 2M1207b
In questi giorni stanno giungendo i primi risultati delle osservazioni, condotte nel sub-millimetrico, del disco protoplanetario che si estende attorno alla nana bruna di 25 masse gioviane 2M1207 (per esteso 2MASSW J1207334-393254) distante circa 170 anni luce.
Le osservazioni sono state condotte dallo strumento SPIRE di Herschel alle lunghezze d'onda di 250, 350 e 500 micron ottenendo così immagini simultanee in tre colori sub-millimetrici.
In questo disco si sta formando un pianeta , 2M1207 b, con una massa pari a circa 5 volte quella di Giove ed orbitante a 55 UA dalla stella , dunque un ottimo laboratorio in cui mettere alla prova la teoria sulla formazione dei pianeti.
Il pianeta in questione è stato il primo ad essere scoperto attorno ad una nana bruna nonchè il  primo ad essere osservato direttamente (2005).
E' interessante notare come la massa rimanente dell'intero disco sia all'incirca pari a quella del pianeta in formazione.

Dunque, come si è formato il pianeta? Gli scenari sono essenzialmente due :
- 'standard' : il pianeta si è formato per accrescimento su di un nucleo iniziale;
- 'alternativo' :  il disco si è frammentato in una o più parti all'incirca di massa planetaria.

Ricostruzione artistica di come dovrebbe
apparire il sistema

La novità è che ora Herschel ha permesso di verificare quantitativamente questa seconda ipotesi, dimostrando che il pianeta non si sarebbe formato per accrescimento in quanto ci sarebbe voluta ben più dell'età attuale dell'intero sistema ( circa 10 milioni di anni). Dunque , considerando la massa del disco, non rimane che considerarne la frammentazione a partire da un disco che in origine era più massiccio dell'attuale.





Fonti:
http://sci.esa.int/science-e/www/object/index.cfm?fobjectid=50139
http://www.media.inaf.it/2012/03/14/un-pianeta-nella-polvere/
http://www.eso.org/public/news/eso0515/

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