26.2.15

KIC 1255b : AGONIA DI UN PIANETA IN DIRETTA.

KIC 12557548 b è un mondo particolarmente vicino alla sua stella: il suo anno dura appena 15,7 ore terrestri. La brevità del suo anno è una diretta conseguenza dell'estrema vicinanza del pianeta al suo astro, condizione che sta determinando la distruzione rapida e progressiva del pianeta.
Le osservazioni, condotte con l'ULTRACAM montata sul William Herschel Telescope, hanno evidenziato una lunga coda di gas e detriti che sta fuoriuscendo dal pianeta e che lo segue lungo la sua rapida orbita. Più che un pianeta, il corpo celeste si sta attualmente comportando come una cometa in avvicinamento al Sole.
L'estrema vicinanza alla stella genera temperature superficiali medie di 1900°C ( abbastanza da fondere e vaporizzare parte della roccia ) e l'intensa forza di gravità stellare non permette al pianeta di trattenere la sua crosta superficiale.
Gli astronomi hanno stimato che al pianeta rimangano all'incirca 200 milioni di anni da vivere, un battito di ciglia in termini astronomici.

Se oggi sappiamo di questa situazione è grazie alla fortunata complanarità del piano orbitale del pianeta e di quello terrestre, fatto che ci permette di osservare il transito dell'esopianeta sul disco stellare ( come quando osserviamo i transiti di Mercurio e di Venere sul disco solare).
Il pianeta infatti è grande circa 1/10 della Terra ed è impossibile osservarlo singolarmente a causa dei limiti strumentali attuali, ma ciò che è ben evidente è l'imponente scia di gas e polveri che blocca ben l'1% della luce stellare.
L'analisi spettroscopica della coda di polveri ci permette di comprendere la composizione del pianeta ed anche la quantità di materiale che il pianeta sta perdendo. L'ULTRACAM ha anche permesso di stabilire che la coda si comporta in maniera anomala ed inaspettata: la scia, durante la sua formazione, si allarga e si restringe in maniera casuale ovvero senza seguire l'andamento che ci si aspetterebbe. E' possibile che questa anomalia sia generata da perturbazioni orbitali o da interferenze da parte di disomogeneità della superficie del pianeta.
Le prime rilevazioni esogeologiche precise sono attese per l'estate e lo studio di KIC 12557548 b, distante ben 1500 anni luce, ci dirà molto anche sulla genesi e sul futuro della nostra Terra.