5.3.14

8 NUOVI MONDI: 3 ABITABILI.

E' di questi giorni la notizia della scoperta di 8 nuovi pianeti, tutti di piccola taglia e tutti orbitanti attorno alle tanto importanti quanto evanescenti nane rosse.
La ricerca che ha condotto a questo straordinario risultato è il frutto di una collaborazione tra astronomi cileni ed inglesi che hanno osservato gli astri in questione con gli strumenti UVES e HARPS dell'ESO. Una nana rossa è una stella di piccolissima taglia e relativamente fredda che emette principalmente nell'infrarosso.
Di notevole importanza è il fatto che le nane rosse in esame sono tutte situate nelle vicinanze del Sole, tra i 15 e gli 80 anni luce da noi. I pianeti scoperti orbitano attorno alle nane rosse GJ 27.1, GJ 160.2 (Eri, 75 a.l.), GJ 180 (Eri, 39 a.l. - 2 pianeti ), GJ 229 (Lep, 19 a.l.), GJ 422 (Car, 41 a.l.) e GJ 682 (Sco, 16 a.l. - 2 pianeti). Inoltre sono stati confermati i due pianeti orbitanti attorno a GJ 433 (Hya, 29.5 a.l.) già annunciati nel 2013.
Tra questi, 3 pianeti sono situati all'interno della zona abitabile del loro sistema e dunque hanno tutte le carte in regola per ospitare acqua liquida superficiale ed eventualmente le condizioni per ospitare semplici forme di vita. Si tratta dei pianeti GJ 682 b, GJ 422 b, GJ 180 c.
Uno dei capitoli più affascinanti dell'astrobiologia riguarda proprio l'immaginare come la vita potrebbe svilupparsi su mondi orbitanti attorno a queste stelle che emettono principalmente luce infrarossa e posseggono pianeti molto probabilmente bloccati marealmente (ovvero senza rotazione sul proprio asse). Una buona atmosfera e la presenza di acqua su questi pianeti possono però fare la differenza ed è quindi importantissimo scovarli e studiarli.
La caccia al pianeta non è ancora terminata poichè rimangono da confermare altri 10 segnali planetari.
Quasi tre quarti delle stelle nella nostra galassia sono nane rosse e dunque sono corpi celesti estremamente importanti ricercare, al pari dei loro sistemi planetari.

Sopra: le 3 nane rosse che possiedono pianeti abitabili.
Sotto: i pianeti all'interno delle rispettive zone abitabili (in verde)













Articolo: http://star.herts.ac.uk/~hraj/mdwarfs/mds_v4.pdf