22.9.14

KEPLER-101: PRIMA I GRANDI.

In questo blog abbiamo parlato moltissime volte delle 'stranezze' in materia di sistemi planetari.... e oggi siamo pronti ad aggiungerne un'altra! Naturalmente per 'stranezza' si intende una configurazione assai diversa rispetto a quanto il nostro sistema solare ci ha abituato.
A questo proposito sta per essere pubblicata una ricerca condotta sul sistema planetario orbitante attorno alla stella Kepler-101, una stella ricca di metalli ed un po' più vecchia del Sole distante 3230 anni luce.
La vera novità è che per la prima volta è stato osservato un sistema planetario in cui il pianeta più grande è anche il più vicino alla sua stella, seguito da uno di massa terrestre posto su un'orbita più ampia.
La caratterizzazione del sistema è stata possibile grazie al lavoro di squadra condotto da Harps-N, al lavoro sul Telescopio Nazionale Galileo, ed il telescopio spaziale Kepler. Il primo ha acquisito 40 misure precise della velocità radiale ed il secondo ha raccolto i preziosissimi dati fotometrici. Il frutto di questo lavoro combinato ha permesso di confermare che attorno a Kepler-101 orbitano due pianeti: Kepler 101b e Kepler 101c.
I due pianeti erano stati scoperti precedentemente da Kepler col metodo del transito: questo metodo però ci permette di conoscere solamente la dimensione ed il periodo orbitale. Per comprendere con buona approssimazione la struttura e la composizione di un pianeta, il dato della massa è fondamentale ed è ottenuto dalle rilevazioni della velocità radiale.

Transito di Kepler-101b
Kepler 101b è un pianeta di taglia intermedia tra il nostro Nettuno ed il nostro Saturno e risulta ora il meglio studiato della sua categoria. Gli studi approfonditi appena condotti hanno messo in luce una struttura interna composta per il 60% da elementi pesanti, grazie alla possibilità di calcolarne la massa ( derivata dai dati spettroscopici di Harps-N ). Il pianeta orbita a 0.05 UA dalla sua stella in 3,5 giorni e quindi rientra all'interno della categoria dei 'nettuniani caldi'.
Transito di Kepler-101c

Kepler 101c è una superTerra con una massa massima stimata in 4 volte quella del nostro pianeta che orbita in 6 giorni a 0,07 UA.


Ma la configurazione di questo anomalo sistema planetario pone anche diverse domande sulla sua origine: come si è giunti alla situazione osservata oggi? Gli astronomi autori della scoperta sono convinti che il tutto si sia generato dall'effetto combinato della migrazione planetaria e dell'interazione dei due pianeti col disco protoplanetario originario. La possibilità di osservare, come Kepler, i transiti dei due pianeti di fronte alla loro stella, avvalora questa ipotesi. Secondo questa teoria il pianeta nettuniano si sarebbe formato su un'orbita più esterna di quella del pianeta terrestre, ma decadendo dalla sua orbita lo avrebbe sorpassato senza danni per quest'ultimo, posizionandosi stabilmente sull'orbita odierna.