29.2.12

PIANETI VAGANTI : UNA NUMEROSA REALTA'

Secondo un recente studio della Stanford University ci sarebbero più pianeti vaganti che stelle nella nostra galassia.
Ma cos'è un pianeta vagante? Sono pianeti che vagano, per l'appunto, nello spazio interstellare dopo essere stati espulsi dai loro sistemi planetari di origine a causa di interazioni gravitazionali particolari o collisioni.
Secondo alcuni, questi pianeti, che non beneficiano del calore della loro stella, potrebbero sfruttare quello generato dalla radioattività interna o dalla tettonica delle placche.
Attualmente non si conoscono le caratteristiche di questi corpi celesti e si possono solo fare ipotesi; le loro dimensioni potrebbero variare da quelle di asteroidi ghiacciati a giganti gassosi.
Ad oggi si conoscono circa una dozzina di pianeti non riconducibili ad alcuna stella e sono stati scoperti ricorrendo alla tecnica del lensing gravitazionale.
Una delle cose più sconvolgenti che è stata stimata è che questi pianeti, che inizialmente si pensava fossero il doppio di quelli racchiusi in un sistema planetario, possano essere addirittura 100.000 volte più numerosi delle stelle della Galassia e 50.000 volte più numerosi delle stelle appartenenti alla Sequenza Principale.
Un conto più preciso di questi oggetti verrà effettuato con la nuova generazione (anni 2020) di 'super-telescopi' che ora sono ancora in fase di sviluppo o progettazione.
Il numero di questi particolari pianeti è così elevato che se ne dovrà sicuramente tenere conto nell'ambito della ricerca della vita in quanto, come abbiamo detto, la geologia ed il clima di alcuni di essi potrebbe essere favorevole ad una qualche forma di vita almeno batterica.
A questo proposito è stato calcolato che un pianeta interstellare di taglia terrestre, composto da un'atmosfera convettiva principalmente di idrogeno e alla pressione di 1 kilobar, riscaldato dal decadimento dei radioisotopi e sottoposto ad una bassissima dose di radiazione stellare UV , possa mantenere una temperatura tale da poter pensare a pianeti con oceani.
La presenza di grandi lune potrebbe essere un ulteriore fattore di riscaldamento.
Si pensa che pianeti di questo tipo possano ospitare attività geologica per lunghissimo tempo sottoforma di vulcanismo superficiale o subacqueo che, tra l'altro, sono ottimi produttori di sostanze utili alla vita.

Fonti :
http://www.space.com/14667-nomad-alien-planets-wandering-galaxy.html
http://www.space.com/11699-rogue-alien-planets-milky-common.html
http://news.stanford.edu/news/2012/february/slac-nomad-planets-022312.html

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