
Tra queste incredibili osservazioni vale la pena citare l'ultima riguardante un pianeta di tipo terrestre orbitante attorno ad una stella vicina: 55 Cancri e.
Ad oggi il 99,9% dei quasi 1900 pianeti extrasolari confermati ( e degli oltre 4000 candidati ) è stato scoperto e ripetutamente osservato dallo spazio, luogo privilegiato in cui non ci sono interferenze atmosferiche. Talvolta sono state compiute osservazioni e scoperte dalla superficie terrestre ma ciò risulta assai difficoltoso ed i risultati ottenuti da terra nell'ambito della scoperta e dello studio dei pianeti extrasolari non possono in alcun modo rivaleggiare con quelli ottenuti dallo spazio... almeno fino ad oggi.
Il Nordic Optical Telescope da 2,5 metri ( posto alle Canarie ) è stato infatti sfruttato al massimo per osservare il transito del pianeta 55 Cnc e di fronte alla sua stella. Grazie ad ottiche adattive di ultimissima generazione, detector ultrasensibili e ad altissimo guadagno, il 'piccolo' telescopio è riuscito nell'intento creando questo importantissimo precedente. Va detto però che questa osservazione arriva seconda: il primo transito di un pianeta extrasolare di taglia terrestre osservato da Terra fu quello di GJ 1214b.

L'anno di questo pianeta, il più interno tra i 5 presenti attorno alla stella 55 Cancri, dura 18 ore terrestri. Le sue dimensioni sono circa il doppio di quelle della Terra, ma la sua massa è 8 volte maggiore.
Se oggi è possibile osservare pianeti extrasolari di piccola taglia dalla superficie con telescopi di media apertura, possiamo immaginare facilmente le potenzialità dell'E-ELT in fase di costruzione. Coi suoi 40 metri ed un corredo tecnologico all'avanguardia aprirà senza ombra di dubbio una nuova pagina nell'esplorazione degli esopianeti, rivaleggiando con i telescopi spaziali di prossima generazione come PLATO, TESS, JWST ed altri.
Nessun commento:
Posta un commento