28.7.12

INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI : MA KEPLER-30 CI ASSOMIGLIA.

Un vecchio proverbio Vulcaniano (universo fantascientifico di Star Trek) recita : "infinite diversità in infinite combinazioni". Nulla di più simile al mondo, reale, dei pianeti extrasolari finora scoperti. Praticamente nessuno dei sistemi planetari scoperti ha caratteristiche tali da renderlo simile al nostro; fino ad oggi.
Oggi, uno studio del MIT apparso su Nature ha finalmente messo in luce un sistema che possiede analogie sostanziali col nostro.
Si tratta di Kepler-30, un sistema planetario costituito da una singola stella di tipo solare al centro e tre pianeti che possiedono orbite stabili complanari al piano dell'equatore stellare. Prima della scoperta dei pianeti extrasolari questa poteva sembrare un'ovvietà, oggi siamo felici che per lo meno ce ne sia un'altro simile al nostro!


I tre pianeti noti, Kepler-30b, Kepler-30c e Kepler-30d, sono svariate volte più grandi della Terra, rispettivamente 4, 13 e 10 volte il nostro pianeta.
Questa scoperta è fondamentale per rafforzare l'ipotesi più accreditata sulla formazione di un sistema planetario, ovvero la teoria che prevede un unico iniziale disco rotante di gas. Questa era stata messa in crisi da molti dei sistemi solari scoperti che sembrano aver avuto dinamiche di formazione assai differenti dalle nostre, con risultati finali quantomeno inaspettati come gli Hot Jupiters e le orbite retrograde.



Articolo di Nature:
http://www.nature.com/nature/journal/v487/n7408/full/nature11301.html
e qui : http://arxiv.org/abs/1207.5804

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