2.2.16

UN PIANETA SOLITARIO RITROVA LA SUA STELLA

Per otto anni il pianeta gigante gassoso 2MASS J2126-8140 era considerato un mondo solitario ed oscuro, disperso nelle vastità del cosmo e privo di un astro che ne illuminasse i cieli. Eppure nuovi studi hanno analizzato in gran dettaglio il moto proprio del pianeta nello spazio, trovandolo analogo a quello di una nana rossa vicina (TYC 9486-927-1): i due corpi celesti condividono lo stesso moto proprio e dunque devono in qualche modo essere fisicamente legati. Ulteriori indagini hanno appurato la loro appartenenza ad un'associazione stellare vecchia circa 45 milioni di anni nota come Associazione Tucano-Orologio.
Il pianeta e la sua stella, distanti 104 anni luce da noi, sono separati tra loro da qualcosa come 7000 unità astronomiche (UA), ovvero 7000 volte la distanza che separa la Terra dal Sole, cioè oltre 1000 miliardi di km!
Per intenderci, Nettuno, il pianeta più distante del nostro sistema, dista appena 30 UA dal Sole!
Il team di astronomi autore degli studi è riuscito anche a stimare l'età della stella e del pianeta, studiando l'abbondanza di litio presente nello spettro stellare: è risultata un'età compresa tra i 10 ed i 45 milioni di anni. Ciò è possibile in quanto il litio viene distrutto relativamente presto nella storia di una stella e quindi più litio si trova e più giovane è la stella in questione.
Il fatto strabiliante è che, pur avendo un'età di 10-45 milioni di anni, a causa della sua distanza dalla stella il pianeta ha compiuto solamente una cinquantina di orbite attorno al suo astro da quando è nato. E' come se la Terra avesse completato solamente 50 giri attorno al Sole (... ovvero 50 anni) da quando si è formata, ovvero 4,6 miliardi di anni fa circa. Per semplificare, 1 anno su questo pianeta equivale a oltre 900.000 anni terrestri!
Infine si è risaliti ad una stima della massa, risultata essere pari a 12-15 volte quella di Giove, e della temperatura, che si aggira attorno ai 1500°C.
Le probabilità che ci possa essere vita come la conosciamo noi sul pianeta o nelle sue vicinanze (lune rocciose) è considerata molto bassa, poichè l'astro di questo sistema apparirebbe dalla superficie del pianeta come nulla più di una stella poco più luminosa di Venere al tramonto. E c'è di più: l'enorme distanza del pianeta dal suo astro fa si che la luce stellare impieghi oltre un mese a raggiungerlo, a differenza dei soli 8 minuti che la luce solare impiega a raggiungere la Terra!
Le dinamiche che hanno portato alla formazione di un sistema planetario così anomalo sono attualmente sconosciute.

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