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12.10.12

UNA 'PREZIOSA' SUPER-TERRA

Approfondendo la conoscenza di alcuni pianeti extrasolari scoperti anni fa ci si può imbattere in ambienti al limite dell'incredibile.
E' il caso del pianeta 55 Cancri e , orbitante attorno alla vicina stella 55 Cancri (41 anni luce) assieme ad altri quattro pianeti. Il pianeta ha un raggio pari a 2,3 raggi terrestri, una massa 8 volte maggiore della nostra ed il triplo della gravità superficiale della Terra. Il pianeta, noto dal 2004, è stato recentemente oggetto di studi approfonditi volti a conoscerne le caratteristiche fisico-chimiche. Ebbene gli astronomi hanno concluso che il pianeta è composto principalmente da carbonio nella forma del diamante e della grafite, ferro e silicati. E' stato stimato che circa un terzo del pianeta sia composto da puro diamante.
Questa è la prima conferma di una chimica completamente differente da quella terrestre che ha avuto luogo su una super-Terra: 55 Cancri e è il primo 'pianeta diamante' o 'pianeta carbonio' orbitante attorno ad una stella di tipo solare (prima questi pianeti erano stato solamente teorizzati).
Ma come è possibile l'esistenza tutto questo diamante? Una prima risposta ce la forniscono alcuni parametri orbitali: completando il suo anno in sole 18 ore, il pianeta dista solo 0,015 UA dalla stella, sviluppando una temperatura superficiale di 2100°C e pressioni altissime. A queste condizioni il carbonio può esistere solo sotto forma di diamante e grafite.



Precedenti studi basati sull'assunzione di un  modello planetario terrestre, ritenevano che la superficie del pianeta fosse coperta da gas allo stato superfluido. Questa assunzione è da considerarsi decaduta in quanto i nuovi studi hanno messo in luce una chimica globale completamente differente dal modello terrestre.

Un'altro importante primato appartiene a questo pianeta: l'8 maggio 2012 il telescopio Spitzer ha catturato per la prima volta la luce diretta proveniente da un pianeta extrasolare. Misurò la radiazione emessa dal pianeta potendo affermare che la superficie è scura e che l'emisfero esposto alla stella supera i 2000°C.


9.5.12

LUCE DA UNA SUPER-TERRA

Questa è una di quelle notizie che segneranno la storia della ricerca della Terra gemella.
Come avevo già sottolineato in un post precedente, le scoperte che stiamo collezionando da qualche anno a questa parte sono sempre di più e di sempre maggior importanza per l'individuazione e la comprensione di questi corpi celesti, con particolare riguardo a quelli potenzialmente abitabili.

Ecco come apparirebbe la superficie...
Gli astronomi, grazie a Spitzer, hanno finalmente rilevato la luce proveniente da una superTerra, 55 Cancri e.
Questo pianeta, scoperto nel 2004,  dista 41 anni luce dalla Terra e orbita ad 1/26 della distanza Sole-Mercurio in sole 18 ore, rendendo la sua faccia esposta alla stella un deserto di oltre 1700°C. Decisamente non abitabile...

Ha dimensioni doppie rispetto a quelle della Terra ma pesa ben 8 volte di più, il che lo rende un pianeta superdenso.
L'abitabilità del pianeta passa in secondo piano rispetto al risultato a cui sono giunti gli astronomi : si è finalmente trovato il modo di evidenziare l'emissione luminosa di questi oggetti per noi importantissimi, le superTerre.


Unendo le nuove informazioni ottenute dalle recenti osservazioni con quelle precedentemente eseguite si ottiene un profilo abbastanza verosimile di come possa effettivamente presentarsi un tale mondo : un pianeta roccioso  con una simile temperatura e pressione ospiterebbe elementi leggeri in uno stato superfluido (ovvero 'liquido',  simile allo stato in cui si trovano gas sottoposti ad una fortissima pressione e ad un'altrettanto alta temperatura).
Secondo alcuni astronomi potrebbe somigliare a Nettuno posto alla distanza circa 2 milioni di km dalla stella, che subirebbe gli effetti dell'evaporazione della sua atmosfera.