6.5.15

UN NUOVO ROMPICAPO: UN GRANDE PIANETA PER UNA PICCOLA STELLA.

A 500 anni luce da noi brilla (mv= +15) una piccola e fredda stella denominata HATS-6.
Fin qui nulla di speciale, se non fosse che attorno a questo modestissimo astro orbita un pianeta gigante di dimensioni paragonabili a quelle di Giove e massa pari a quella di Saturno, HATS-6b.
La scoperta ha lasciato interdetti e a corto di spiegazioni gli astronomi che, al massimo, si aspettavano di trovare piccoli pianeti rocciosi.
L'unica idea che per ora circola ma che ancora non ha trovato conferme è quella che vede il pianeta formatosi altrove nello spazio e poi catturato dalla gravità di questa stella. Dove ciò sia accaduto e come è attualmente un mistero.
Facciamo un po' di luce su questo sistema.
La stella è una nana rossa che emette 1/20 della luce emessa dal nostro Sole e l'esistenza del pianeta ci è nota grazie al fortunato allineamento del suo piano orbitale con la nostra linea di vista, che genera un micro-eclisse dovuto al transito del pianeta di fronte alla sua debole stella.


L'anno di questo pianeta dura appena 3,3 giorni, orbitando ad una distanza dalla sua stella pari ad 1/10 di quella che separa Mercurio dal Sole.
Le dimensioni non trascurabili del pianeta rispetto a quelle della sua stella sono rese evidenti dalla curva di luce prodotta dal transito: nel momento in cui il pianeta passa di fronte alla sua stella il calo di luce di quest'ultima è particolarmente marcato, tra i più pronunciati che oggi si conoscano.
Il prossimo obiettivo è quello di studiare la composizione atmosferica: quei dati ci diranno di più sulla struttura del pianeta e sulla sua chimica (informazioni fondamentali per comprenderne l'origine)
Questo sistema verrà inserito con ogni probabilità nella lista di quelli da osservare approfonditamente con il potente e nuovo JWST che raggiungerà lo spazio nel 2018.

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